La peer education – o apprendimento fra pari – per migliorare il rendimento scolastico degli alunni più “deboli” e aumentare autostima, capacità comunicative e sociali di tutors e “allievi” è la scommessa del Liceo Banzi che ha avviato nel 2021 un progetto per realizzare percorsi virtuosi di collaborazione tra studenti. Il punto forte di questa strategia educativa, nata nei paesi anglosassoni e ancora poco diffusa in Italia, è il rapporto di parità tra lo studente che chiede aiuto e chi gli fornisce gratuitamente delle “ripetizioni”: il tutor è, infatti, un alunno dello stesso Liceo che ha affrontato le stesse difficoltà nell'approccio alle materie più difficili e ha una marcia in più per superarle. La peer education del Banzi è nata in quella fucina di idee che si chiama BanzHack, un gruppo di studenti e studentesse attivo da dieci anni,che lavora per portare a scuola nuovi progetti e iniziative di coesione tra studenti e tra studenti e docenti.
Banzhack ha determinato, in circa dieci anni di attività, una rivoluzione strutturale e sistemica, che ha coinvolto l’intera comunità del Liceo Banzi: studenti, docenti, genitori, stakeholders. Il cambiamento dal basso che Banzack ha generato, si è tradotto in una profonda modifica delle pratiche didattiche e delle relazioni: sono stati creati nuovi contenuti didattici, si sono modificate le funzioni all’interno della relazione docente/discente, sono cambiate le forme dell’organizzazione, è stato incluso il territorio nei processi di ricerca, sono stati create nuove e più efficaci intersezioni tra scienza e arte.
Merito dei nostri studenti e di coloro che li hanno guidati in questa “avventura”, il Prof. Antonio Lezzi e la prof.ssa Tiziana Panareo, veri catalizzatori dei talenti dei nostri giovani.
Clicca qui